immagine-vittima-300-1Ho parlato con Antonio, pedofilo che ha abusato per un anno di sua nipote (dai 12 ai 13 anni).

“La vedevo a casa di papà, era una bella ragazza, bravissima a scuola.
Si sedeva sulle mie ginocchia e mi raccontava, zio di qua, zio di là, mi voleva bene. Poi ci pensavo.
Un giorno dopo pranzo siamo andati in cameretta per guardare la tele. Aveva la tuta da ginnastica. Ho incominciato a toccarla.
Mi è venuto spontaneo, a me piaceva solo lei.” (questo l’inizio della sua testimonianza nel libro “Non lo faccio più)

La chiama ragazza Antonio, e non si dà pace di aver preso otto anni dopo che lei ha chiesto aiuto alla madre ed è scattata la denuncia.
Abbiamo alzato la voce entrambi sul suo Troppo! e il mio Troppo poco.
Lì ho capito che il suo Troppo viene dal fatto che per lui sua nipote non esiste, non è niente.
Antonio è concentrato su se stesso, lo era mentre la toccava e si faceva toccare, lo è ancora.

Noi invece vogliamo concentrarci sulle bambine e sui bambini.

L’Italia è piena di uomini come Antonio che non vedono il dolore che lasciano, che se ne fregano.
Se ne fregano sì, non è una bella espressione, ma rende l’idea.

 

Questo disegno l’ha fatto una ragazza che frequenta le superiori.
E’ una pagina del suo diario di scuola, e lei si vede così, in frantumi, dopo anni di abusi sessuali in famiglia.
Piano piano rimetterà insieme i pezzi, perché piano piano, con l’aiuto delle persone giuste, si può smettere di sanguinare.

L’Italia è piena di ragazzine e ragazzini che cercano di ricomporre i pezzi.
Ci riescono grazie alla professionalità, all’impegno e all’amore, sì, l’amore, che lenisce come un unguento ogni anima screpolata.

Questa petizione nasce per una ragazzina che ancora dovrà sopportare la fatica di un processo, che è ancora in attesa di sapere quanto un aula di tribunale le renderà giustizia.

Questa petizione chiede linguaggi in tutti i nostri tribunali dove le bambine e i bambini esistano.

Oggi è il 4 maggio, giornata contro la pedofilia e la violenza sull’infanzia.

E’ un giorno buono per firmare e aiutarci a diffondere la petizione, grazie.