piemme-segnalibroAnche io provo gioia quando ascolto i Negramaro, : ) Ricevo e pubblico.

Buonasera, le scrivo per farle i miei complimenti sul libro “L’altra parte di me”. Forse si ricorderà della mia ragazza, Irene, che le ha scritto qualche giorno fa. Ieri abbiamo festeggiato sei mesi insieme, anche se in realtà ci conosciamo da più tempo. Lei ha voluto farmi un bellissimo regalo e così mi ha regalato il suo libro in ebook, il mio primo ebook. Ho iniziato a leggerlo e me ne sono innamorata subito. E’ scritto benissimo, scorre veloce e i contenuti sono fantastici. Mi sono ritrovata un po’ in entrambe le ragazze, non mi sono identificata solo nei pensieri o nei sentimenti di una delle due, mi sono ritrovata ad essere un po’ Francesca e un po’ Giulia.

Non so perché, ma anche se non la conosco e ho letto il suo libro, mi sento come se fossimo amiche da sempre, come se ci fossimo incontrate in una giornata qualsiasi e avessimo iniziato a parlare di noi. Io sono una persona un p0’ particolare, sono sempre andata fuori dagli schemi sin da bambina. Avevo un ragazzo, molto dolce, ma con il passare degli anni non si è rivelato quello che m’aspettavo, era cambiato o forse in realtà era il vero lui e non quello che avevo conosciuto un giorno d’estate. E mentre si avvicinavano i miei 18 anni, sentivo di dover finire questa storia ormai finta da mesi e proprio mentre stavo prendendo coraggio, ho conosciuto lei, Irene. Inizialmente eravamo semplici amiche, ma più andavo avanti, più mi alzavo la mattina controllando il cellulare per vedere se mi aveva scritto, se non la sentivo per pochi minuti ero completamente vuota dentro e poi giorno dopo giorno, ci scoprivamo e non c’era quasi una virgola diversa nei nostri gusti.

Avevo paura, ero così stranita, ma non ho pensato “sono lesbica”, ho pensato “io amo”.

Non mi sono mai accorta di essermi innamorata di una ragazza, semplicemente ero innamorata per la prima volta.

Me ne sono resa conto solo nel momento in cui Irene è venuta a La Spezia, a giugno, per la prima volta e di fronte ai miei genitori non potevo sfiorarla, baciarla, tenerla per mano. Poi ad agosto ho fatto la valigia, ho preso il treno e sono andata a Vicenza, abbiamo passato due settimane stupende insieme, ci siamo dette per la prima volta “ti amo” dopo aver fatto l’amore e io proprio in mezzo al bosco qualche giorno dopo, con un anello, le ho chiesto di diventare la mia ragazza e lei ha accettato continuando ad abbracciarmi forte.

Una volta tornata a casa, ho passato tre notti in bianco, non ce la facevo più, dovevo parlare con i miei genitori, mio fratello già lo sapeva.
Così ho preso da parte mio padre e piano, con un po’ di timore, gli ho detto che Irene non era una semplice amica, ma la mia ragazza e alla fine poi l’ho detto anche a mia madre qualche minuto dopo. Proprio come i genitori di Francesca, hanno pensato “E’ una fase, tu ne hai avute tante Rachele.”

E invece per la prima volta in vita mia, ho trovato me stessa. I

I miei genitori stanno imparando a conviverci e mi amano ogni giorno sempre di più, come dovrebbero fare i genitori quando i figli sono felici.

Io sono felice con Irene e già stiamo facendo dei progetti per quando lei finirà le superiori. Voglio stare con lei per sempre lo so, non ho bisogno d’altro.

Mi dispiace se ho scritto troppo e le ho portato via del tempo, ma voglio solo dirle GRAZIE, perchè ha mostrato al mondo che non c’è sesso né distanza che possano separare due persone che si amano e io amo Irene, non amo una ragazza, io amo una persona fantastica. Buona serata e sicuramente consiglierò il libro a tutti!

Ps: i Negramaro alla fine sono stati un gioia immensa!