E io qui, nuda è un romanzo di Cristina Obber pubblicato nel 2021 da Settenove Edizioni.
Ne ha parlato a Il Caffè di Rai Uno, qui il video
È una storia di amore e amicizia, ma anche di trasformazione, riconoscimento e libertà, che coinvolge i due principali protagonisti in un dialogo continuo tra i diversi punti di vista.
Uno sguardo contemporaneo sul passaggio dall’adolescenza alla vita adulta.
Vari sono i temi che ruotano intorno alla storia d’amore tra Stella e Jacopo e al loro gruppo di amiche e amici:
Il tabù della malattia, in questo caso l’alopecia (il libro si concentra sullo smarrimento che una malattia che compromette l’aspetto fisico può causare in una società ossessionata dall’immagine) che può invece essere semplicemente parte della vita;
la ricerca della nostra autenticità in un mondo che ci propone modelli preconfezionati; quanto sia difficile volersi bene senza giudicarsi con gli occhi degli altri.
E ancora, i vari piani del desiderio in una relazione d’amore, il valore dell’amicizia nei momenti difficili, quanto sia importante imparare a chiedere aiuto, quanto l’Attenzione e la Cura reciproca siano una spinta a non sentirsi soli in un mondo non sempre accogliente.
E IO, QUI NUDA: UN LIBRO, UNA STORIA DI VITA COLLETTIVA E CONTEMPORANEA
“E io, qui nuda” non è solo un libro, ma una storia di vita contemporanea.
Attraverso il personaggio di Jacopo il libro dà voce a un maschile spesso invisibile. Nella sua esperienza decennale in tante scuole superiori di tutta Italia per dialogare su stereotipi e sessismo, l’autrice ha sperimentato quanto i maschi si sentano in gabbia in modelli di virilità e di relazione che sentono lontani da sé e soffrono per sentirsi inglobati in un immaginario del maschile che non li rappresenta.
Jacopo è un ragazzo che rompe con lo stereotipo del bello e dannato, è sensibile, ama studiare, sa essere un buon amico e soprattutto sa rispettare Stella anche nel suo dolore, lasciandole lo spazio e il tempo di cui ha bisogno senza mai smettere di amarla e desiderarla.
Attraverso la malattia Stella si metterà a nudo con se stessa e riuscirà a ritrovarsi grazie anche all’amore di Jacopo e a una nonna amorevole. Perché il dolore non va nascosto né rifiutato, va accolto, elaborato, compreso, condiviso. Perché dobbiamo imparare a prenderci cura delle nostre ferite. Questo significa crescere.
Perchè la vita può essere un’esperienza meravigliosa se impariamo ad amarci per tutto ciò che siamo, anche con le nostre fragilità, perchè sono parte della nostra forza.